dicembre 1998
Associazione "Augusto per la vita" - Via De Amicis, 44 - 42017 NOVELLARA (RE)
conto corrente postale 14395420


GRAZIE ZUCCHERO

Si intitola “Bluesugar” il nuovo album di Zucchero uscito in questi giorni, è un inno ai ricordi ed alle radici, una dichiarazione d’affetto e struggente nostalgia fatta di flash e nitide sensazioni. Un album a mio parere bellissimo, dove un pezzo: “Arcord” (Ricordo) e dedicato ai Nomadi, ad Augusto in particolare, perché come più volte detto da Zucchero stesso, con la voce dei Nomadi era cresciuto e forse aveva ricevuto quegli stimoli che non gli giungevano da altri artisti stranieri più famosi, ma anche più distanti non solo geograficamente. In questo brano entra con grande dolcezza la voce di Augusto con una frase de “la bambina portoghese” di F. Guccini, in contemporanea alla musica, nei concerti, vengono proiettate alcune immagini di Augusto sul Po, tutto si dissolve poi nel volo di un gabbiano. E’ stata una grande emozione ascoltare e vedere tutto questo, perciò vorrei proprio dire grazie a Zucchero per averlo fatto cosi appassionatamente e poi ... questo tour mondiale che partirà dall’Italia in febbraio avrà un musicista in più, un musicista che amava i concerti e i viaggi senza mai dimenticare le proprie radici. Grazie, anche per essersi ricordato dell’Associazione Augusto per la vita. 
Rosi
ANCHE I FANS SONO CONTENTI, COME STEFANO SALA (CANTAUTORE, MUSICISTA DEL COMPLESSO "SENZA PATRIA", DI FREQUENTE PROMOTORI DI INIZIATIVE PER L'ASSOCIAZIONE) CHE ATTRAVERSO LA NEWS VUOLE FAR GIUNGERE A ZUCCHERO LA PROPRIA GRATITUDINE PER QUESTO OMAGGIO:
 

Era una mattina d’inverno, una di quelle mattine dove il sole sembra voler sciogliere tutto, quando ho sentito forte il bisogno di ringraziarti, di scriverti parole che possano essere un messaggio di stima. Un messaggio per te, per Zucchero, che spero ti arrivi attraverso la News letter dell’Associazione Augusto per la Vita. Capirai che non mi riesce facile scrivere ad un grande come te, quindi cercherò di descrivere cosa e stato Augusto per me e credo che, a grandi linee, siano emozioni che anche tu hai provato. Sono uno di quei musicisti che cercano di farsi le ossa girando in locali fumosi, cantando le canzoni che, solo ora, scopro hanno fatto da guida anche a te, le canzoni dei Nomadi. Non ci conosciamo e forse non ci conosceremo mai, pero so che abbiamo un legame molto forte che ci accomuna, una di quelle cose che portano le persone ad essere amiche anche senza conoscersi: l’amore e la stima per Augusto. E che l’amore per Augusto leghi le persone in maniera forte l’ho scoperto durante questi anni, non esistono barriere d’età di sesso, di politica, di ceto sociale, è un “fil rouge” che ci unisce, unisce nel modo di affrontare le cose, la vita ed ogni giorno che questa ci regala
Ricordo la prima volta che ho avuto la fortuna di vedere un concerto dei Nomadi, il brivido e lo sconvolgimento che quell’uomo, dall’aspetto di santone indù, ha trasmesso al primo accenno di canzone, ricordo come fosse oggi quando  gli ho parlato per la prima volta, la sua dolcezza, il suo modo di essere tanto naturale e umile, ricordo il primo “grazie” che disse dopo avermi firmato il primo autografo. E’ strano parlare di Augusto e non vederlo solo come cantante, la sua voce passa in secondo piano perché era la sua umanità a colpire, il suo sapere chi io fossi, anche se tra migliaia di persone, il suo essere disponibile con tutti, la sua risata coinvolgente, il suo umorismo popolare, il fatto che quando parlavo con lui mi sembrava di parlare ad un fratello, a mio padre, ad un amico. Questo mi manca e credo manchi a tutti noi, non solo la voce unica, non solo le poesie e le canzoni che tanta rabbia e tanta gioia trasmettono, non solo i suoi quadri dentro cui verrebbe voglia di abitare, non solo la sua capacità di intagliare il legno e lavorare il cuoio, ma tutto questo assieme, unito al suo grande amore per le persone, amore per la vita. Musicalmente non posso dire nulla perché non sarei obiettivo, non esiste nulla che abbia cantato Augusto che  non mi faccia accapponare la pelle. Per tutti questi motivi, mi ha fatto emozionare sapere che uno dei più grandi artisti della musica italiana abbia dedicato una canzone, un pensiero ad  Augusto senza retorica e quel che emoziona di più è sentire che tutto quello che hai fatto l’hai fatto con il cuore; Rosanna mi ha detto che la sera della presentazione si e commossa e questa e la conferma della tua grandezza, perché nei suoi occhi c’è riflessa quella barba aggrovigliata che abbiamo amato e che sentiamo ogni giorno al nostro fianco, per renderci l’esistenza un po’ meno amara. Scusa se ho tralasciato i complimenti e i convenevoli nei tuoi confronti, però ho voluto  scrivere come avrei fatto ad un amico e tra amici queste cose sono superflue. 

Stefano Sala
TRASMISSIONE TV
II 15 ottobre è andata in onda su RAI SAT 2000 una trasmissione interamente dedicata all’Associazione, dove assieme al giornalista che ci intervista, Alberto Gedda, un amico di sempre, cerchiamo di ricostruire i sei anni di attività, facendo anche parlare il primario di Radioterapia dell’Ospedale di Reggio Emilia al quale sono state consegnate alcune borse di studio.